Tartufo d’Alba: costo e caratteristiche del fungo più famoso al mondo
Il Tartufo d’Alba ha un costo che oscilla circa tra i 2.500 €/kg ai 3.500 €/kg.
Il prezzo del famoso Tuber Magnatum Pico è in realtà governato da tantissimi fattori che possono influenzarne il prezzo di giorno in giorno durante tutto il periodo di raccolta. Ti consiglio di tenere controllata la nostra pagina dei prezzi del tartufo per sapere sempre quali sono i costi aggiornati del tartufo al consumatore.
Tartufo d’Alba: costo
Il Tartufo d’Alba, ovvero il bianco pregiato proveniente dalla famosa città cuneese, è un campione di popolarità tra gli amanti del fungo ipogeo. La sua proverbiale qualità è riconosciuta in tutto il mondo e non ha eguali tra qualsiasi altro esemplare di tartufo commestibile.
Da sempre considerato un vezzo per pochi eletti, il Tartufo d’Alba ha un costo che si aggira solitamente attorno ai 250/300 € all’etto. Si può tranquillamente dire che questo tartufo sia l’equivalente dell’oro nel mondo alimentare e, proprio come la pietra preziosa, subisce delle variazioni di prezzo anche giornaliere a seconda della disponibilità. La buona notizia è che, a prescindere dal prezzo così elevato, ne bastano pochissimi grammi per insaporire un’intera portata. Certo, non è una prelibatezza che puoi mangiare tutti i giorni, ma assaggiato una volta ogni tanto è davvero alla portata di qualsiasi tasca.
Le caratteristiche vincenti del Tartufo Bianco d’Alba
Il Tartufo Bianco d’Alba è davvero il re dei tartufi? Sono molte le testimonianze di importanti personaggi storici e di quanto apprezzassero i frutti del terreno sabaudo, ma non c’è bisogno di fidarsi della loro parola: basta un assaggio per capire il valore di questo particolare fungo ipogeo. L’odore intenso e il sapore inconfondibile rendono la prova al palato del bianco d’Alba qualcosa che in molti considerano un’esperienza mistica, addirittura afrodisiaca.
Il Tartufo d’Alba si raccoglie solo nelle zone tra le Langhe e il Monferrato, a un’altitudine massima di 700 m e predilige un terreno calcareo. Queste particolari condizioni hanno reso i boschi attorno alla piccola città di Alba la zona perfetta dove poterlo trovare con relativa semplicità. Sì, perché la ricerca del tartufo bianco non è una cosa alla portata di tutti; è necessario un patentino apposito ed è obbligatorio portare con sé un cane da tartufo opportunamente addestrato.
- Qualsiasi tartufo cresce spontaneamente sottoterra, in simbiosi con piante specifiche che, nel caso del Bianco d’Alba, sono solitamente le piante di pioppo, tiglio, salice bianco, rovere, cerro, roverella, nocciolo e carpino.
- Il peridio, la parte più esterna, è liscio e irregolare, di colore giallo chiaro o bianco latte con delle macchie brunastre.
- La polpa è gialla con venature rossastre che possono variare di colore a seconda del grado di maturazione e di altri fattori come il tipo di suolo e della pianta simbionte.
- Al palato sprigiona sentori di miele e formaggio, con un delicato retrogusto di aglio.
- L’odore caratteristico è particolarmente intenso, più di qualsiasi altra varietà di tartufo.
La fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Alba è diventata famosa soprattutto grazie alla tradizionale fiera del tartufo bianco, giunta ormai alla sua 89ª edizione. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è un evento annuale che ospita numerosi eventi e spettacoli legati al prezioso fungo ipogeo. Oltre alla possibilità di ammirare il folclore e la tradizione albese del tartufo, alla fiera è da sempre presente il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, cuore della manifestazione in cui è possibile acquistare e assaggiare il Tartufo d’Alba nella sua massima espressione.