Il tartufo record di Acqualagna e gli altri grandi primati nazionali
Trovato un tartufo da record ad Acqualagna, 1,1 kg di profumatissimo Magnatum Pico in un’unica pezzatura. Un grande record che, alla vigilia della 54ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, fa ben sperare in una ricca stagione di raccolta.
Il tartufo record di Acqualagna
La stagione del tartufo bianco pregiato parte con un ritrovamento da record, in una località top secret nei boschi di Acqualagna, la storica capitale del tartufo marchigiana. A pochissimi giorni dall’inizio della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco il ritrovamento mette in evidenza le capacità di questa terra che si conferma ancora una volta uno dei luoghi di raccolta più prolifici per il tartufo nazionale.
Dopo essere stato esibito al Teatro Conti, il tartufo ha trovato un facoltoso acquirente ed è pronto per essere spedito negli U.S.A. all’azienda Tartufi Tofani. Un bel colpo per Aqualagna e tutta la provincia di Pesaro e Urbino, che ha visto un’ottima affluenza alla prima giornata della fiera. Nonostante l’ottobre un po’ troppo secco, gli esperti nutrono grandi speranze per questa stagione di raccolta, di cui si attendono ulteriori aggiornamenti sulle quotazioni dei tartufi.
Acqualagna si conferma come capitale del tartufo
«Sono molto felice, perché già dalla prima giornata, la folla di persone conferma il grande lavoro svolto in questi mesi». Il sindaco Luca Lisi commenta così il promettente inizio della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, che sostiene l’iniziativa e ne ricorda il valore, che contribuisce in maniera significativa alla qualità del territorio marchigiano, appena insignito da Lonely Planet come la seconda regione più bella al mondo da visitare nel 2020 secondo una delle guide di viaggio più importanti in assoluto.
Nonostante sia un piccolo comune di 4.500 abitanti, Acqualagna vanta le caratteristiche geografiche perfette per la formazione del tartufo. In questo territorio ricchissimo, circondato dagli appennini e dalle colline marchigiane, si trovano le condizioni ideali per la formazione di quasi tutte le varietà di tartufo, ed è diventata famosa negli anni come una delle capitali nazionali del prezioso fungo ipogeo.
Gli altri record del tartufo
I tartufi oltre al kg di peso sono una rarità incredibile che porta fama e riconoscimento al luogo di raccolta, oltre a incassi stellari, s’intende. Il tartufo bianco più grande al mondo appartiene ancora all’italiano Arturo Gallerini, con un esemplare raccolto nei dintorni della comunità toscana di San Miniato. 2,520 kg di profumatissimo tartufo bianco, quello trovato dal toscano nel lontano 1954. Mentre risale all’anno scorso, il ritrovamento di un altro tartufo da record, quello di Mauro Dal Greco, sempre nel sanminiatese, che con i suoi 2,10 kg si piazza istantaneamente al secondo posto nel guinnes.
Questi tartufi enormi sono così speciali che molto spesso vengono messi in mostra come opere d’arte, prima di ricevere la benedizione di qualche facoltoso amante del tartufo, che può arrivare a conquistarlo all’asta anche per centinaia di migliaia di euro.