Per una cena di qualità servono ingredienti di qualità. Cosa c’è di meglio di un buon tartufo per impreziosire la tavola? Spendere tanto per un pezzo pregiato e non riuscire ad apprezzarlo a causa dell’accostamento di sapori inadeguati sarebbe un vero peccato, oltre che un terribile spreco. Ti consiglio quindi, per valorizzare i sapori intensi del tartufo, alcuni semplici abbinamenti.
Tartufo: abbinamenti classici
Il tartufo è un dono raro della terra, e quando arriva in tavola dev’essere trattato con il dovuto rispetto. Quando consumi un tartufo devi trovare gli abbinamenti giusti, evidenziandone i profumi e i sapori, perché nel menu è sempre lui il protagonista. Tra gli abbinamenti del tartufo valgono alcune linee guida generali:
Inoltre, se conservi il tartufo in frigorifero, di qualsiasi varietà si tratti, è meglio portarlo a temperatura ambiente prima di utilizzarlo in cucina.
A meno che tu non abbia in mente di tirare fuori dal cilindro qualcosa di completamente nuovo, per accordare il gusto del tartufo agli altri sapori, puoi scegliere di preparare un piatto classico, per essere sicuro di portare in tavola qualcosa di gustoso in grado di valorizzare tutti i sapori e i profumi che hanno reso il tartufo famoso nel mondo.
Per moltissimi chef italiani, per apprezzare il tartufo è meglio creare degli abbinamenti non troppo elaborati, ma il mondo del gusto vive anche di sapori nuovi, stupore e fantasia. È giusto cercare di tirare fuori il meglio da ogni ingrediente, soprattutto nel caso di un elemento così prezioso come il tartufo, ma senza dimenticarsi delle infinite possibilità che la terra può offrire.
Hai mai pensato di creare delle patatine fritte gourmet? Beh, in America non è certo una novità; a ogni nuova stagione di raccolta, i ristoratori dei più famosi ristoranti americani fanno a gara per accaparrarsi gli esemplari migliori (sia quelli provenienti dall’Italia che i tartufi autoctoni), arrivando a spendere anche cifre esorbitanti per le pezzature più grandi e preziose.
A giudicare dai menu di questi ristoranti, gli Americani sono molto più inclini alla sperimentazione, in fatto di tartufo e abbinamenti, ma questo non significa che non siano in grado di valorizzare questo prezioso elemento. In Italia, avendo una lunga tradizione culinaria legata al tuber, abbiamo sviluppato una sorta di canone – specialmente per quanto riguarda la cucina casalinga – e seguiamo ciecamente i dettami della tradizione. In America il tartufo si mangia prevalentemente nei ristoranti più rinomati, dove i più grandi chef, consci della loro esperienza, si fanno meno scrupoli a esplorare nuove frontiere di gusto.
Abbinare tartufo e vino non è un’impresa semplice; i suoi sapori e profumi caratteristici richiedono, per ciascuna specie (e per ciascuna portata), un accompagnamento diverso. Per abbinare vino e tartufo, quindi, bisogna prendere in considerazione anche gli altri ingredienti all’interno della preparazione. In generale i consigli degli enologi tendono verso i vini della tradizione del territorio di raccolta del tartufo, ma non mancano le eccezioni.
Per quanto riguarda gli abbinamenti col tartufo bianco d’Alba, i vini più accreditati generalmente sono: