Il tartufo nero invernale, nome scientifico Tuber Brumale Vittadini, è una varietà di tartufo nero che presenta numerose somiglianze con il tartufo nero pregiato, pur distinguendosi per un valore nettamente inferiore e qualità organolettiche meno apprezzabili. Conosciuto anche con il nome di Trifola Nera, il tartufo invernale si caratterizza per il profumo deciso e persistente che lo rende ideale come condimento per primi e secondi. Questa specie comprende anche una variante nota come Tartufo Moscato, conosciuto per il suo profumo unico e inconfondibile.
nell’aspetto esterno il tartufo invernale si confonde facilmente con il tartufo nero pregiato, esibendo un peridio nero brunastro ricoperto da piccole verruche; rispetto al cugino pregiato, le verruche sono più basse e larghe, meno appuntite. La forma è tondeggiante, con un numero variabile di irregolarità a forma di gobba. Le differenze più vistose con il tartufo nero pregiato si riscontrano nella gleba: il tartufo invernale ha infatti una carne più grigiastra con venature più rade e meno fini. Le dimensioni variano dai due ai dieci centimetri.
il profumo è indubbiamente la caratteristica prominente del tartufo nero invernale. L’odore è intenso, deciso e persistente, con note muschiate e di sottobosco. Nella variante moscata, il tartufo invernale assume un profumo ancora più particolare, che ricorda proprio l’aroma della noce moscata.
il carattere deciso del tartufo invernale si ritrova anche nel suo sapore, forte e intenso proprio come il profumo. I toni persistenti lo rendono ideale per chi ama gli aromi forti e definiti.
Il tartufo nero invernale, come suggerito dal nome, raggiunge piena maturazione durante i mesi più freddi, e nello specifico tra dicembre e marzo. In Italia la raccolta è consentita proprio in questo periodo.
Il tartufo nero invernale è una specie molto versatile ed è reperibile in diversi habitat. Matura in terreni sia calcarei che argillosi, ad altitudini medie che variano dai 400 ai 1000 metri; predilige posizioni ombreggiate, non troppo calde, anche leggermente umide. Per queste ragioni non è raro trovarlo nei boschi di conifere. A livello geografico, il tartufo invernale cresce in quasi tutta Italia, trovando terreno fertile in quasi tutte le regioni e in particolare in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Lazio. Fuori dal nostro paese, il tartufo invernale trova diffusione in tutta Europa.
Considerata la sua grande versatilità, il tartufo invernale è capace di entrare in simbiosi con molte specie di piante differenti, dalle latifoglie alle conifere.
Tra le micorrize più comuni ricordiamo:
Il tartufo nero invernale è una specie di tartufo poco pregiata e molto diffusa, due caratteristiche che spingono inevitabilmente i prezzi verso i basso. Tendenzialmente, i prezzi del tartufo invernale si attestano a circa la metà di quelli del tartufo nero pregiato, tra i 25 e i 35 € all’etto. Proprio come il tartufo estivo, anche il tartufo invernale è poco coltivato nelle tartufaie, poiché il suo scarso valore commerciale rende poco appetibile un investimento di questo tipo.