Il prezzo medio di una cena per 4 persone a base di tartufo bianco è di circa 85 €, poco più di 20 € a testa.
Il prezzo medio di una cena per 4 persone a base di tartufo nero è di circa 45 €, poco più di 11 € a testa.
Sono tante le persone che accolgono l’inverno storcendo il naso per il freddo, ma è proprio alle porte della stagione più rigida che si possono trovare alcune delle specialità italiane più apprezzate al mondo. Non vedevi l’ora di mangiare un po’ di tartufo? Da fine settembre riparte la stagione del tartufo bianco pregiato, il tuber più ambito e gustoso, ma con un costo decisamente elevato. il tartufo nero pregiato, invece, grazie a un costo decisamente più accessibile rispetto a quello del tartufo bianco, riesce a conquistare le tavole di milioni di italiani bilanciando quella che sembra essere diventata una profumatissima sfida nazionale.
Per scegliere quale tartufo acquistare bisogna prendere in considerazione diversi fattori, come ad esempio:
Il tartufo bianco pregiato, il Tuber Magnatum Pico, è in assoluto il tartufo più pregiato, la sua stagione (che è prevalentemente autunnale) è la più attesa e durante tutto il periodo di raccolta le strade dei borghi del tartufo si riempiono di eventi, fiere e mostre mercato importantissime. Il prezzo del bianco pregiato oscilla tra i 1.500 e i 3.000 €/kg, cosa che lo rende senza ombra di dubbio il tartufo più costoso.
Il tartufo nero, invece, è una prelibatezza che si può raccogliere e gustare in un periodo compreso tra la fine di novembre e il 15 marzo, a seconda delle disposizioni delle singole regioni. Il tartufo nero si trova in quasi tutta Italia, ma è solo in alcune zone specifiche che è diventato una vera e propria specialità, tanto da acquisire in molti casi anche il nome della città di provenienza, infatti viene chiamato anche tartufo nero di Norcia, ma esistono anche molte altre zone in Italia con le caratteristiche geografiche idonee per lo sviluppo di questo tuber.
Il tartufo nero ha un prezzo medio che si aggira tra i 250 e i 700 €/kg, anche se, come tutte le varietà, può subire numerose oscillazioni di prezzo.
Non serve essere dei grandi chef per provare qualche ricetta a base di tartufo, e non è necessario nemmeno essere ricchi: a meno che tu non voglia provare il tartufo cucinato da un grande chef, puoi assaporare il tartufo anche a casa spendendo poco (o quasi); il tartufo nero, per esempio, costa molto meno rispetto al tartufo bianco (anche 7/8 volte in meno), nonostante per una cena dignitosa ne serva una quantità maggiore.
In una ricetta a base di tartufo bianco, servono circa 7/10 g di tartufo a persona. Immaginando quanto tartufo acquistare potremmo eccedere leggermente e raggiungere i 50 g circa per sicurezza. Se prendiamo in considerazione un prezzo medio di circa 1.700 €/kg, allora una cena a base di tartufo bianco pregiato per 4 persone costa 85 €, che sono poco più di 20 € a testa. Messa in questi termini non sembra più così inaccessibile, vero?
Mentre, se scegliessi di organizzare una cena con tartufo nero pregiato, il risparmio potrebbe essere ancora maggiore. Considerando che la maggior parte delle ricette indica una quantità minima di circa 20/25 g di tartufo nero a persona, per una cena per 4 persone servono circa 80/100 g di tartufo nero. Quindi, se consideriamo un prezzo medio di circa 450 € al kg, una cena a base di tartufo nero per 4 persone costa 45 € (poco più di 11 € a testa).
Il ragionamento, però, non tiene in considerazione gli altri ingredienti della ricetta. Per esempio, se vuoi fare un risotto col tartufo nero puoi davvero cavartela con qualche € in più, mentre per un filetto al tartufo nero potresti dover aggiungere anche 25/30 € in più sul prezzo totale della cena.
Per cucinare bene il tartufo bianco serve molta pazienza nella pulizia del tartufo, perché più delicato rispetto al nero. Una volta pulito adeguatamente il tartufo bianco dev’essere affettato direttamente sul piatto ancora caldo, la cui temperatura sarà sufficiente a fargli sprigionare tutto il suo inconfondibile aroma. Attenzione, quindi, a non usarlo in cottura, perché una temperatura troppo alta potrebbe rovinarlo irrimediabilmente.
Invece, il segreto del tartufo nero in cucina è nella sua capacità di resistere meglio alle temperature. Se il tartufo bianco può essere utilizzato solo a crudo, il tartufo nero può essere utilizzato invece parzialmente in cottura (ma senza esagerare). Quindi, con il tartufo nero è possibile creare anche sughi e salse intensamente profumate, molto caratteristiche delle principali zone di raccolta.
Quasi tutte le specie commestibili di tartufo non amano contrasti troppo forti, ma prediligono accostamenti più delicati in grado di esaltarne gli aromi (pasta, uova, formaggi delicati). Alcune ricette classiche sono ad esempio:
Per quanto riguarda i vini, l’abbinamento potrebbe essere un po’ più complesso, ma i vini rossi ben strutturati, possibilmente con qualche anno di affinamento in botte, sono sicuramente un buon punto di partenza per un abbinamento tartufo-vino corretto.
Preparare un buon piatto a base di tartufo in casa non è così difficile, ma ci vogliono gli strumenti giusti. Affettare il tartufo sul piatto è uno dei passi più importanti della preparazione e ottenere un buon taglio è davvero fondamentale. Per questo motivo dovresti fare affidamento su un buon tagliatartufi, per poter regolare il taglio e ottenere delle fette di tartufo sottili e omogenee, senza produrre briciole e sprechi di tartufo.
A questo link puoi trovarne alcuni con un rapporto qualità/prezzo molto conveniente.
Non puoi permetterti il tartufo bianco pregiato? È attualmente fuori stagione? Esistono anche altre specie di tartufo commestibili meno costose e pregiate, ma molto apprezzate in cucina. Il tartufo nero liscio e il tartufo nero invernale, per esempio, sono abbastanza comuni e costano meno rispetto ai loro cugini pregiati. Inoltre, se dovessi venire assalito dalla voglia di tartufo anche in estate, puoi sempre fare affidamento sullo scorzone, il famoso tartufo nero estivo disponibile da circa metà maggio fino alla fine di agosto.